
Mi presento, sono Damiano!
Il Roaster della torrefazione Di Giampaolo caffè e mi occupo di tutta la filiera riguardante la produzione interna.
Partiamo con il primo passo che avviene nel nostro ciclo produttivo, ovvero la ricerca e la selezione della materia prima, proveniente da varie regioni del mondo della fascia equatoriale, come il centro America, l’Asia e l’Africa, che tramite un campione pre-imbarco di circa 250gr, verrà tostato ed assaggiato tramite cupping alla brasiliana.
Dopo essere stato giudicato da vari membri certificati del nostro team, viene confermato ed ordinato direttamente dalla terra di origine. Inoltre un secondo campione pre-imbarco dello stesso lotto verrà conservato fino alla data di arrivo del carico merce definitivo per essere confrontato e assicurarci che il lotto ed il prodotto sia conforme e corrispondente al campione testato.
Questo procedimento verrà applicato per tutte le varie mono origini che verranno utilizzate nello stabilimento. Una volta arrivate in sede, passiamo ad un successivo controllo, che avviene nella fase di carico dei silos che, appunto, contengono il caffè crudo. Questa volta verrà controllato e registrato il peso totale della materia prima, in quanto un fattore molto importante da considerare per noi torrefattori è il calo peso, sia in fase di carico, sia in fase di post-tostatura. Detto questo passiamo, alla fase madre del ciclo produttivo, ovvero la tostatura. La nostra tostatura avviene completamente per mono origine, ciò significa che ogni tipologia di caffè sarà cotta da se con tempi e temperature ideali alla sua massima resa in tazzina.
Tostare per tipologia ci garantisce di dare la giusta curva di tostatura ad ognuna di esse e poter personalizzare i nostri blend finali, dando ad essi, un’identità unica ed una caratterizzazione finale in tazzina davvero notevole, piena di aromi e profumi dal complesso profilo sensoriale. Terminata la tostatura, il caffè viene scaricato e raffreddato in un’apposita vasca forata fino alla temperatura di 30 C° in un massimo di 5 minuti, questo perché va fermata immediatamente il punto di cottura del chicco. Successivamente alla fase di raffreddamento, il caffè tostato viene sottoposto ad un’ulteriore selezione tramite il destoner che, attraverso un sistema di aspirazione che, attraverso la differenza di peso specifico, seleziona i chicchi tostati perfettamente dai corpi estranei (piccole scaglie di legno o piccoli detriti) che possono provenire dalla fase di raccolta.
Terminato questo passaggio il caffè tostato viene ripesato, per calcolare la percentuale relativa al calo peso, dovuto alla tostatura, e mandato nell’apposito silos di destinazione dove avverrà la prima fase di degasazione.
D’altronde sono i dettagli a fare la differenza
Dopo qualche giorno passato nel silos a riposare, i lotti mono varietali verranno miscelate all’interno di una tramoggia comandata da un computer, dove inseriremo le percentuali che andranno a comporre la miscela finale.
Una volta pronto il blend, miscelato ad arte, passiamo alla fase di confezionamento, dove un macchinario, applicherà in ogni singolo pacco da 1000g, la così detta valvola unidirezionale, che avrà lo scopo di far fuoriuscire i gas in eccesso dovuti alla tostatura e di preservare allo stesso tempo la fragranza e l’integrità del prodotto preservandolo dall’ossidazione dell’aria esterna.
Per concludere il percorso di confezionamento, andremo a comporre la fustella da 6kg tramite un ulteriore macchinario che spingerà quest’ultima all’interno di un forno, appositamente progettato, per restringere l’involucro esterno, senza permettere ai chicchi interni di subire un’ulteriore sbalzo termico che li sottoporrebbe ad una seconda e dannosa tostatura.
Il prodotto finale verrà stoccato nel nostro deposito, dove rimarrà in ambiente a condizioni controllate fino al raggiungimento ottimale dell’estrazione finale, periodo in cui andiamo ad affinare gli aromi e le percezioni tattili della miscela. Stiamo assistendo a quello che viene definito il secondo degasaggio, che ci assicurerà di avere un prodotto stabile, costante ed equilibrato per il professionista che lo trasformerà nella bevanda più apprezzata d’Italia.